Cammino di Sant'Agostino

8 km

20 km

Chiesa di Santa Prisca
Via di Santa Prisca, 11

Nel IV-V secolo venne eretta una chiesa dedicata alla memoria della martire Prisca, sul luogo di una domus del sec. II, che era forse la residenza di Traiano prima di diventare imperatore. I coniugi fabbricanti di tende Aquila e Priscilla avrebbero ri-adattato la domus a “domus ecclesiae” per il raduno della comunità cristiana che vi celebrava l’Eucaristia (Rm 16,3-5). Officiata fino al sec. IX dai monaci basiliani e successivamente dai benedettini, subentrano i francescani nel 1414 e poi i domenicani nel 1455, ed infine gli agostiniani nel 1600. Con l’occasione del giubileo di quell’anno l’architetto Carlo Lombardo la restaura in stile barocco. Nella cripta vi è un mitreo romano oltre che una cappella paleocristiana. Un capitello-fonte del sec. I commemora il battesimo di Santa Prisca da parte di San Pietro.

Santa Maria in Cosmedin
Piazza della Bocca della Verità

“Le tradizioni di Roma ricordano il luogo dove Agostino professò la retorica. Si vuole che la sua scuola fosse dove adesso è la chiesa di S. Maria della scuola greca” (Poujoulat, Storia di sant’Agostino, Losanna, 1845, vol. I, p. 16). Il catino absidale è affrescato con una Madonna in trono con Gesù Bambino; alla sua destra figurano i Santi Agostino e Feliciano, mentre a sinistra San Dionigi e San Nicola (affresco romano del sec. XIX). Agostino, raffigurato con un pallio, alza la mano destra in segno benedicente; con la sinistra regge un grosso libro chiuso.

Chiesa di Sant’Ambrogio della Massima
Via di Sant’Ambrogio, 5

L’appellativo Massima deriva dal vicino sbocco della Cloaca Massima nel Tevere. Fu eretta sulla casa paterna del santo che qui avrebbe vissuto con la madre e la sorella Marcellina, prima di essere trasferito come console a Milano dove poi divenne vescovo. La casa fu anche la sede della comunità religiosa della sorella Marcellina. Nel ‘400 vi entrano le Benedettine, seguite dalle Clarisse nel 1814 e poi dai Benedettini sublacensi nel 1860.

Basilica di Sant’Agostino
Piazza di Sant’Agostino

Nel 1430, durante il pontificato di Martino V, il corpo di Santa Monica fu traslato nella chiesa di San Trifone che nel frattempo aveva cambiato nome in chiesa di Sant’Agostino, da quando gli agostiniani l’avevano riedificata tra il sec. XIV ed il sec. XV. L’attuale basilica fu edificata tra il 1479 e il 1483, perpendicolarmente a quella precedente. All’interno si trova la “Madonna di Loreto” (o “dei Pellegrini”) del Caravaggio, un’opera del Guercino con i Santi Agostino, Giovanni Battista e Paolo l’Eremita, il famoso affresco del Profeta Isaia di Raffaello; notevole è la statua della Madonna col Bambino di Andrea Sansovino, e quella della Madonna del Parto di Jacopo Sansovino. In fondo alla navata sinistra, la Cappella Bongiovanni ospita un ciclo di pitture di Giovanni Lanfranco (sec. XVII): Sant’Agostino in meditazione sul mistero della Trinità; incoronazione della Vergine tra i santi Agostino e Gugliemo; San Guglielmo curato dalla Vergine. Sempre di Lanfranco i dipinti della cappella di Sant’Agostino in fondo alla navata destra: Sant’Agostino abbatte le eresie, Sant’Agostino lava i piedi a Cristo.

Tracciato GPS e waypoint: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/cammino-di-santagostino-secondo-tratto-153698056

12 km

Un percorso interno alla città che tocca diverse chiese agostiniane.

Chiesa di Santa Maria del Popolo
Piazza del Popolo, 12

Officiata dagli agostiniani dal 1250, fu arricchita e modificata nel corso dei secoli per mano di valenti architetti e artisti, tra i quali Raffaello, Bernini, Lorenzetto e Caravaggio. La Cappella Cerasi nel transetto sinistro ospita due capolavori di Caravaggio: la Crocifissione di San Pietro, e la Conversione di San Paolo.

Basilica di Santa Pudenziana
Via Urbana, 160

Vi era qui la domus del senatore romano Pudente, che insieme alle figlie Pudenziana e Prassede fu evangelizzato e battezzato da San Pietro. Vi si trovavano anche le Terme di Novato o di Timoteo, e forse qui San Giustino nel sec. II aveva aperto la sua scuola di filosofia cristiana. Le terme si prestavano come luogo di confronto intellettuale; Novato detto Gallione era un politico e retore romano, fratello maggiore di Seneca. Pertanto è possibile che anche qui si trovasse una scuola di retorica.

Oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento al Laterano

Nei sotterranei della Scala Santa, vi è la cappella di suddetta confraternita. Negli ambienti adiacenti la cappella fu rinvenuto il più antico affresco raffigurante Sant’Agostino, in veste di retore (sec. V-VI). L'affresco decorava una parete della biblioteca dell'antico patriarchio, la sede del papato durante il primo millennio del cristianesimo.

Basilica dei Santi Quattro Coronati
Via dei Ss. Quattro, 20

Fondata a metà del sec. V sui resti di una domus romana, è una della basiliche più importanti della Roma carolingia. Prende il nome dalla tradizione del martirio di quattro soldati romani e cinque scalpellini. Nel sec. XIII fu aggiunto il monastero con le celle dei monaci, il chiostro, ed il palazzo cardinalizio. Nel sec. XVI Papa Pio IV la affida alle Monache di clausura agostiniane per la cura di un orfanotrofio femminile. Ci sono meravigliosi affreschi nella Cappella di San Silvestro e nella Sala Gotica.

Chiesa di Sant’Anna in Vaticano
Via Sant’Anna, Città del Vaticano

La chiesa fu edificata dall’architetto Giacomo Barozzi detto Vignola nel sec. XVI per i palafrenieri pontifici. Nel 1929 venne istituita la Pontificia Parrocchia e affidata agli Agostiniani.

Augustinianum
Via Paolo VI, 25

Fondato nel 1969 da p. Agostino Trapè, priore generale dell’Ordine agostiniano, l’istituto è specializzato nell’insegnamento della teologia patristica e in particolare del pensiero di Sant’Agostino.