Giornata Mondiale dei Bambini 2024

di OMNIA Vatican&Rome   -   pubblicato il 27/05/2024

 

“Ho la gioia di annunciare che il 25 e 26 Maggio celebreremo la prima Giornata Mondiale dei Bambini". Con queste parole Papa Francesco ha annunciato l’incontro, in questa preparazione all’Anno Giubilare, che si è tenuto con i bambini in due giornate fatte di incontri e confronti con il Santo Padre. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio.  

 

Il 25 e 26 maggio sono state due date importanti per la città di Roma in questo anno di preparazione al Giubileo. Si è svolta infatti la Giornata Mondiale dei Bambini, iniziativa patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ponendo la domanda: “ Che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo? Come Gesù vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro”.

 

Uno dei disegni dei bambini
Uno dei disegni dei bambini


È stato un programma intenso quello di Papa Francesco in queste due giornate iniziato sabato 25 maggio con l’apertura al Foro Italico del Children's Village (Villaggio dei Bambini) luogo che, in attesa che l’evento iniziasse, ha ospitato esibizioni, laboratori, spettacoli, attrazioni e gli stand delle associazioni e dei movimenti che hanno sostenuto il progetto, coinvolgendo bambini di età compresa tra i 5 ed i 12 anni provenienti da tutto il mondo, comprese le aree colpite da conflitti. Dopo il saluto delle delegazioni straniere, ospiti di fama nazionale ed internazionale hanno intrattenuto il pubblico fino al momento più atteso: il dialogo dei bambini e delle bambine con il Santo Padre.
Domenica 26 maggio l’appuntamento si è spostato in Piazza San Pietro per la celebrazione presieduta da Papa Francesco culminata poi  con l’Angelus. Il tema che ha guidato queste due giornate è stata la preparazione all’ascolto, alla costruzione di speranza per un mondo migliore al quale tutti i bambini hanno diritto. Secondo Francesco, «i bambini ci insegnano la limpidezza delle relazioni, l’accoglienza spontanea di chi è forestiero e il rispetto per tutto il creato≫ e con le loro domande fanno maturare gli adulti.

 

Il Papa in Piazza San Pietro durante la Giornata Mondiale dei Bambini 2024
Il Papa in Piazza San Pietro durante la Giornata Mondiale dei Bambini 2024

 

Non è la prima volta che Francesco convoca i più piccoli in Vaticano. Era l’11 maggio del 2015 quando, a trovarlo vennero in 7mila, convocati a Roma per partecipare alla manifestazione “Fabbrica della pace”. Durante l’incontro un bambino egiziano della periferia romana, figlio di immigrati, chiese al Papa perché “le persone potenti non aiutano la scuola”. “Si può fare una domanda più grande” replicò Francesco: “Perché tante persone potenti non vogliono la pace? Non risposte banali quindi ma lucide e profonde come quando sottolineò l’importanza della scuola. L’occasione fu quella legata all’iniziativa “il Treno dei Bambini”, nata nel 2013 con l’obiettivo di far giungere in Vaticano, grazie all’ausilio dei treni, moltissimi minori provenienti da situazioni di disagio. Una giornata che il Papa stabilì avrebbe trascorso con i suoi piccoli ospiti.  Arriviamo al 2017 quando arrivarono i  “Cavalieri”, adolescenti della scuola media. Vennero da tutta Europa e posero domande sulla vita, sul crescere e sul diventare grandi.

 

Altri incontri si susseguiranno nel suo pontificato a testimonianza di quanto i bambini ed il dialogo con loro sia caro al Santo Padre. Gli incontri tra Francesco e i più piccoli non si esauriscono nelle grandi manifestazioni. Numerosi e frequenti sono state e sono le visite da lui effettuate presso case comuni o istituti, in particolare durante i viaggi, ma anche quelle presso casa Santa Marta.  I bambini sono stati sempre indicati come dono, come ricchezza per l’umanità e per la Chiesa.
Ha inoltre sempre mostrato una particolare sensibilità per i bambini che vivono in zone di guerra, in condizioni di disagio, perché questa condizione  è spesso  specchio di una società che può essere giudicata in base a come tratta i più piccoli, i più fragili.
Durante questi incontri si è cercato di guardare al futuro e diffondere la speranza che si possa costruire e conservare questo mondo per quelli che saranno gli uomini e le donne di domani. Un incontro importante, il cui significato è ritrovare la limpidezza e la purezza, caratteristiche dell’infanzia, ritrovare il coraggio di sognare e sperare in un futuro migliore. Omnia Vatican&Rome, anche per questa occasione, ha messo in campo la propria esperienza proponendo soluzioni di alloggio adatte alle famiglie di Pellegrini a Roma.

La Croce della Gioia
La Croce della Gioia