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Cosa vedere in Terra Santa, la Terra di Gesù.

di don Giovanni Biallo -   pubblicato il 12/02/2025

 

In questo articolo proponiamo alcune riflessioni sul significato del più importante pellegrinaggio,
quello in Terra Santa, sui motivi per i quali mettersi in viaggio verso la Terra Santa e su
quali luoghi visitare percorrendo i passi di Gesù.

 

Per conoscere meglio Gesù andiamo a conoscere la sua terra. Il Figlio di Dio si è incarnato, ha condiviso la nostra vita, è venuto a mostrarci l’amore del Padre. Gesù significa Salvatore, la sua terra costituisce il contesto della storia della salvezza, perché tutta la sua vita, tutto ciò che ha detto ed ha fatto, significa Rivelazione della bontà del Padre. Terra Santa è la Terra di Gesù. Nella Bibbia è ricordata con nomi diversi connessi alle differenti epoche storiche. È chiamata terra di Canaan prima dell’arrivo del popolo ebraico, poi terra d’Israele e, in epoca romana, Palestina. Dai cristiani è indicata come Terra Santa, terra percorsa dal Santo, da Gesù. Qui facciamo memoria del racconto evangelico che descrive i diversi momenti della vita di Gesù, legati a luoghi particolari.

 

Nazareth, Basilica dell'Annunciazione
Nazareth, Basilica dell'Annunciazione.

 

Luoghi da visitare in Terra Santa, geografia della Salvezza.

Terra Santa è la zona che va da Dan al nord fino a Bersabea al sud, ad est il fiume Giordano ad ovest il Mar Mediterraneo. Da nord a sud si trova la depressione della Valle del Giordano, la catena montuosa centrale e la costa del Mediterraneo. La parte settentrionale è la Galilea, fertile regione agricola, quella centrale la montuosa Samaria, quella meridionale la Giudea, dove si trova Gerusalemme. Al sud la zona desertica del Neghev che termina con una punta sul Mar Rosso. Questi i principali luoghi da visitare durante un pellegrinaggio a Gerusalemme e Terra Santa:

  1. Nazareth
  2. Lago di Tiberiade
  3. Cafarnao
  4. Mar Morto
  5. Betlemme
  6. Gerusalemme

 

Nazareth

Qui si ricorda l’Annunciazione dell’arcangelo Gabriele a Maria della nascita di Gesù, ma anche l’infanzia nella sacra Famiglia e la crescita di Gesù: “Gesù cresceva in sapienza età e grazia davanti a Dio ed agli uomini” (Lc 2,52). È la maggiore città araba e capoluogo della regione della Galilea, prevalentemente cristiana. Il suo nome per tradizione significa “la fiorita”. Punto centrale è la Basilica dell’Annunciazione, grande edificio del 1969, costruito sui resti della chiesa francescana del 1730. Al di sotto i resti della chiesa crociata e sotto ancora la chiesa bizantina. Custodisce la Grotta dell’Annunciazione, che era stata trasformata in sinagoga-chiesa dalla comunità dei giudeo-cristiani chiamati “i fratelli del Signore”. Qui risuonano le parole dell’arcangelo “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1) e l’”Eccomi” di Maria. Poco distante si trova anche la chiesa di S. Giuseppe, costruita sul luogo di abitazione della Sacra Famiglia.

 

Lago di Tiberiade

Chiamato mare di Galilea per la sua estensione (km 20X12), o anche mare di Kinneret, da kinnar, arpa, per la sua forma. Qui Gesù inizia la sua vita pubblica e chiama i primi discepoli; “Passando lungo il mare… vide Pietro e Andrea e…Giacomo e Giovanni. E subito li chiamò” (Mc 1,16-20). Affacciate sul Lago si trova il sito di Cafarnao, dove Gesù va a vivere in casa di Pietro, ed il sito di Magdala. Sul lago, che attraversiamo con la barca, si ricorda il Vangelo della tempesta sedata e di Gesù che cammina sulle acque: “Sono io, non abbiate paura” (Gv 6,20).

 

Lago di Tiberiade, altare della cappella del Magdala Center
Lago di Tiberiade, altare della cappella del Magdala Center.

 

Cafarnao

Cittadina importante per l’attività della pesca e perché vi si trovava un posto di dogana. Era attraversata infatti dalla Via del Mare, percorsa dalle carovane dei mercanti. Qui Gesù compie i primi miracoli ed evangelizza. Abbandonata dopo un terremoto è stata scavata dai francescani che hanno trovato i resti dell’ampio abitato, la sinagoga, ma soprattutto la chiesa bizantina. Questa, di forma ottagonale con due muri concentrici, custodisce una piccola porzione di abitazione trasformata in sinagoga-casa. E’ la casa di Pietro dove Gesù si trasferisce. Qui avviene la guarigione della suocera di Pietro e del paralitico. Nella sinagoga libera l’indemoniato e pronuncia il discorso sul “Pane di vita” dove afferma: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6,56).

 

Mar Morto

Il suo nome deriva dal fatto che, per l’alta salinità (25%) della sua acqua, non presenta alcuna possibilità di vita. Lungo km 75, si trova a m 400 sul livello del mare. È il luogo più basso della terra, posto alla fine della depressione tettonica della valle del Giordano. Lungo la sua costa si trova il sito di Qumran, dove sono stati scoperti gli antichi rotoli delle Scritture. Ma più a sud anche la fortezza di Masada, in posizione spettacolare in cima ad un alto pianoro, fatta costruire da Erode il grande. Di fronte, sul lato Giordano, il monte Nebo, le alture di Moab e la fortezza di Macheronte, luogo del martirio di S. Giovanni Battista.

 

Betlemme, Porta dell'Umiltà della Basilica della Natività
Betlemme, Porta dell'Umiltà della Basilica della Natività.

 

Betlemme

Il suo nome significa in ebraico “casa del pane”, è luogo di nascita del re Davide, figlio di Iesse, il re pastore che preannuncia la venuta di Gesù. Maria e Giuseppe raggiunsero Betlemme per il censimento sotto Cesare Augusto, poiché Giuseppe era della casa di Davide. “Quando venne la pienezza del tempo Dio mandò suo figlio, nato da donna” (Gal 4,4), Gesù che nasce in una grotta. Questo luogo è custodito nella Basilica della Natività, la più antica delle chiese fatte costruire da Elena, madre dell’imperatore Costantino. La chiesa che visitiamo è stata risistemata da Giustiniano nel sec. VI. All’interno gli splendidi mosaici bizantini restaurati del sec. XII ed una bellissima iconostasi. L’accesso avviene attraverso la porta detta dell’umiltà, apertura ridotta dei grandi antichi portoni. A fianco la chiesa di S. Caterina d’Alessandria, costruita dei francescani alla fine del sec. XIX, preceduta dal chiostro medioevale. Poco distante dal paese il Campo dei pastori, dove gli angeli apparvero ai pastori annunciando la nascita del Salvatore e intonarono “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore” (Lc 2,13).

 

Gerusalemme

Soprannominata anche “Città della pace”, fu conquistata dai Gebusei nel sec. XI AC dal re Davide, che ne fece la capitale del regno di Israele. Fu il figlio Salomone a costruire il Tempio che custodiva l’Arca dell’Alleanza. Nei secoli è stata teatro di eventi drammatici: la distruzione della città e del tempio da parte dei Babilonesi nel sec. VI AC e da parte dei Romani nel 135 DC. Le mura che la circondano sono invece state edificate da Solimano, il reggente ottomano nel sec. XVI. Custodisce la Spianata delle Moschee, dove si trova il Kotel, Muro del pianto, luogo più santo per gli ebrei, la Moschea della Roccia, uno dei luoghi più importanti dell’Islam, ed il Santo Sepolcro, con il Calvario, dove è avvenuta la Crocifissione di Gesù, e la Tomba vuota, luogo della sua Resurrezione.
 

   ► Santo Sepolcro

È chiamato dai Greci ortodossi Anastasis, Resurrezione, ed è custodita dalla loro comunità, dai Francescani, dagli Armeni e dai Copti. La prima basilica che l’imperatrice Elena fece costruire fu molto danneggiata dai persiani nel sec. VII. L’attuale costruzione fu edificata dai crociati. La cappella del Calvario è elevata di m 5 rispetto alla navata. La roccia sotto l’altare presenta il foro di infissione della Croce: “Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota, dove lo crocifissero” (19,17-18).    Poco distante l’edicola dell’Anastasis sormontata dalla grande cupola. All’interno, preceduta da un’anticamera, la camera sepolcrale, dove è stato posto il corpo di Gesù su una roccia, protetta oggi da una lastra di marmo. Qui è avvenuto l’annuncio della Pasqua: “Un angelo del Signore, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa... disse alle donne: non abbiate paura, so che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto” (Mt 28,2-6).

 

Gerusalemme, vista panoramica al tramonto
Gerusalemme, vista panoramica al tramonto.

 

   ► Monte degli Ulivi

Alto m 800 sul lato est della città vecchia di Gerusalemme, ricoperto di ulivi, è la zona dove Gesù si ritirava a pregare. Si trovano qui la Grotta del Getsemani e la Basilica dell’Agonia, che custodiscono la memoria della Passione: “Uscì ed andò come al solito al Monte degli Ulivi, anche i discepoli lo seguirono… Poi si allontanò da loro quanto un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava…Entrato nella lotta pregava più intensamente e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra” (Mc 22, 39-44). Vicino c’è la Tomba di Maria, cripta della grande chiesa crociata, abbattuta dai musulmani costruita sul luogo di sepoltura della Vergine, tomba vuota che ricorda l’Assunzione.
 

   ► Cenacolo

Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: “Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?” (Mc 14,12). È uno dei siti cristiani più importanti, dove è stata istituita la S. Eucarestia nell’Ultima Cena e dove è disceso lo Spirito Santo su Maria e gli Apostoli nella Pentecoste. Si trova sul Sion cristiano, è una sala al piano superiore di stile medievale edificata dai crociati sul luogo di una basilica bizantina. Oggi di proprietà ebraica, fu custodita a partire dal sec. XIV dai francescani, che edificarono un grande convento. È stata anche trasformata in moschea, come dimostra il mihrab rivolto ad oriente. E’ frequentemente visitato dai pellegrini che ricordano gli eventi  narrati nel Vangelo.

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